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Ogni anno, nel cuore della mia Sicilia, Caltagirone si prepara a vivere uno degli eventi più suggestivi e significativi della Settimana Santa: la Processione dei Misteri del Venerdì Santo. Questo antico rito, carico di spiritualità e tradizione secolare, attrae fedeli e visitatori , immergendoli in una profonda esperienza di devozione e contemplazione.
Al tramonto del Venerdì Santo, le strette vie di Caltagirone( dette Carruggi ) si riempiono di un’atmosfera solenne e sacra, mentre le statue , quella della Madonna Addolorata, simbolo di dolore e compassione materna e di figlio suo Cristo morto, vengono portate in processione lungo le strade della città , esse sono accompagnate dai fedeli con a capo le autorità religiose e politiche della città e seguite dalla banda musicale del paese .
Gli abitanti di Caltagirone si uniscono alla processione con fervore, portando sulle spalle le pesanti statue e intonando preghiere e canti sacri che accentuano il carattere mistico dell’evento.
Ma la Processione dei Misteri del Venerdì Santo non è solo un momento di devozione religiosa; è anche un’occasione per riflettere sulla profonda identità culturale e storica della Sicilia. Questo antico rito di origine spagnola infatti, ha radici che affondano nel passato remoto dell’isola, testimoniando la continuità di una tradizione millenaria che si tramanda di generazione in generazione.
così con la mia Fuji mi sono immerso in mezzo a questa sentita processione , cercando di raccontare tutto ciò di cui vi allego una breve video slide
Le processioni religiose siciliane, con le loro suggestioni spirituali e il coinvolgimento emotivo dei partecipanti, sono un vero e proprio spettacolo per gli occhi e per l’anima. Esprimono la fervente devozione del popolo siciliano e la sua profonda connessione con le proprie radici culturali e religiose.Come scriveva il poeta siciliano Giovanni Verga: “Le processioni sono l’anima della Sicilia, la sua vita, la sua storia, la sua poesia più viva e più vera”.